Ogni Cantone si organizza in maniera indipendente e collabora con partner e organizzazioni. Tuttavia, per fare in modo che le offerte di integrazione non siano completamente diverse da Cantone a Cantone, sono state definiti obiettivi e settori d’intervento comuni.
Arrivare, vivere e incontrare: i tre pilastri dei programmi d’integrazione cantonali
I programmi d’integrazione cantonali si basano su tre pilastri, a loro volta suddivisi in diversi settori di intervento che perseguono gli obiettivi seguenti:
Pilastro 1: arrivare
- Prima informazione e promozione dell’integrazione: i nuovi arrivati vengono accolti e informati sui loro diritti e doveri. In questo modo si capisce subito se queste persone hanno bisogno di particolare assistenza per integrarsi.
- Consulenza: migranti, specialisti e persone interessate ricevono consulenza durante l’intero processo di integrazione.
- Protezione contro la discriminazione: il tema della discriminazione è ampiamente conosciuto ed esistono misure di tutela adeguate. Le persone vittime di discriminazione possono ricevere aiuto.
Pilastro 2: vivere
- Lingua e formazione: I migranti dispongono di adeguate conoscenze linguistiche per potersi esprimere nella vita professionale e di tutti i giorni. L’offerta di corsi rispetta determinati standard qualitativi.
- Sostegno alla prima infanzia: le famiglie con un background migratorio sono a conoscenza delle offerte relative all’ambito sanitario, al sostegno alla famiglia e alla prima infanzia. I diversi operatori del settore lavorano in maniera coordinata e in stretta collaborazione.
- Formazione e lavoro: i migranti raggiungono rapidamente un’autonomia economica.
Pilastro 3: incontrare
- Interpretariato interculturale: le attività di traduzione non devono essere svolte da persone senza formazione disponibili al momento.
- Vivere assieme: tutte le persone partecipano attivamente alla vita sociale e la partecipazione politica è rafforzata.
«Una parte importante del processo di integrazione avviene nella vita di tutti i giorni in maniera funzionale, nelle occasioni più svariate come a scuola, durante un corso, sul posto di lavoro, in una struttura sanitaria. Tuttavia, può succedere che i migranti rimangano tagliati fuori da queste situazioni: è proprio per loro che la Confederazione, i Cantoni e i Comuni hanno concepito i cosiddetti programmi d’integrazione cantonali».
https://www.kip-pic.ch/it/
La Confederazione mette a disposizione dei Cantoni mezzi finanziari per la promozione dell’integrazione.